XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta 13-15 FEBBRAIO 2015

XXIV Convegno Tradizionalista
della Fedelissima Città di Gaeta
Voce della Memoria
Gaeta, si sente il profumo del mare,
e i ricordi tornano, dolce Città
della Memoria. Ancora il miracolo
si compie, sopra queste alture
ferite dall’odio di un potere assurdo.
Ancora tu, città sopra il colle,
sei voce di questo miracolo,
come allora, più forte di allora.
Si odono le voci lontane
di quei giovani soldati,
essi non ebbero paura della morte
e coraggiosi si dissero l’un l’altro: andiamo,
ci vediamo a Gaeta!
Si odono oggi le nostre voci,
non più sommesse voci impaurite,
ma canto di vittoria, e pure noi
ci diciamo l’un l’altro: andiamo,
ci vediamo a Gaeta!
E sei proprio tu il miracolo,
tu città sospesa tra cielo e mare,
sei tu, e con te l’ammirevole
re Francesco, che ancora
con il suo coraggio, quel suo
sguardo profondo e vivo,
strettamente abbracciato a te,
diventa per tutti noi voce della Memoria.
poesia di Don Massimo Cuofano
13 febbraio 2015 Gaeta “giornata della memoria”
13 febbraio 2015 XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta primo giorno

Alle 17,30 si è aperto il XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta, e in questo primo appuntamento, come da programma,abbiamo ufficialmente presentato la Fondazione Francesco II di Borbone, iniziando con una preghiera recitata insieme a don Luciano e don Massimo da tutti i presenti.

Dopo la preghiera un breve saluto di benvenuto da Alessandro Romano, dopo di che l'amico Fiore Marro, come moderatore della serata, commentando questa nostra benefica istituzione, ha presentato don Luciano Rotolo, don Massimo Cuofano e Pantaleo Losapio, soci fondatori di questa Fondazione

Essi hanno presentato a tutti il progetto della Fondazione Francesco II di Borbone, partendo proprio dalla figura di questo grande Re, che lascia nella storia una grande traccia di umanità e santità di vita. Tutti si sono complimentati per l'importante iniziativa, e di cuore hanno espresso il loro desiderio di aderire.
14 febbraio 2015 XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta secondo giorno

L'appuntamento di questo secondo giorno si è svolto in mattinata nella Chiesa Cattedrale di Gaeta, dove da quest'anno è stato riaperto il Sacrario dei nostri Eroi. Finalmente quei caduti dimenticati hanno un luogo sacro e particolare dove saranno ricordati, dove qualcuno potrà portare un fiore e recitare una preghiera. Proprio qui, a Gaeta, che rende vivo l'eroico coraggio di Re Francesco II e della bellissima Regina Maria Sofia, qui che vide spargere il sangue innocente di soldati e di civili, che con coraggio e abnegazione vollero difendere la propria Patria, la propria libertà, la propria storia.

L'illustrissimo Avv. Franco Ciufo, vicario delegato del Sacro Ordine Costantiniano del Lazio, l'egregio Dott. Giuseppe Catenacci, e altri relatori, hanno voluto rappresentare il grande valore di questo Sacrario e della Memoria dei nostri eroici soldati.
Dopo le graditissime riflessioni ascoltate, ci si è recati al sacrario per porre una corona ai cari caduti. Li don Luciano e don Massimo, hanno recitato una breve preghiera per i caduti, e benedetto la corona e il Sacrario.
Ogni tanto bisognerebbe recarsi in pellegrinaggio a Gaeta, in questo Sacrario benedetto, e portare un fiore alla memoria dei nostri caduti, recitare una preghiera per loro, fermarsi ad ascoltare la Santa Messa.
14 febbraio 2015 XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta secondo giorno
Una grazia straordinaria

Un fuori programma davvero bello nel pomeriggio di questo sabato. Grazie all'Avv. Sevi Scafetta di Gaeta, uno dei principali organizzatori di questo Convegno, noi della Fondazione abbiamo avuto la possibilità di celebrare una Santa Messa nella bella Cappella d'oro, nel Santuario della SS.ma Annunziata. Davvero la Provvidenza ha voluto benedire con questa straordinaria grazia l'avvio della nostra Fondazione.

In quella Cappella stupenda e miracolosa, si racconta che il Beato Pontefice Pio IX, nella sua permanenza a Gaeta, ospite di re Ferdinando II di Borbone, durante la sua preghiera fu rapito in estasi ed ebbe l'apparizione della Vergine Immacolata. Dopo questa straordinaria esperienza, e ritornato a Roma, ormai liberata dai rivoluzionari grazie proprio all'intervento miracoloso della Vergine Maria, il Santo Padre subito si impegnò ad iniziare il percorso per procedere alla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, che avvenne l'8 dicembre del 1854.

Una Messa devota e raccolta in questo luogo speciale, dove abbiamo raccomandato a Dio Onnipotente e all'intercessione della Vergine Maria di benedire questo percorso, benedire tutti noi che vogliamo impegnarci in quest'opera, benedire tutti voi che ci seguite e ci seguirete, che avete voluto in qualche modo aderire o aderirete alla Fondazione, e che vorrete camminare con noi in questo straordinario percorso.

Nella Messa abbiamo ricordato il Beato Papa Pio IX e pregato per la sua santificazione, e abbiamo chiesto al Signore di glorificare sulla terra anche il nostro Re Francesco II, che già, ne siamo certi, vive glorificato nel Paradiso. Con noi sono presenti alla Santa Messa l'avv. Sevi Scafetta e sua moglie.
14 febbraio 2015 XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta secondo giorno - momento delle conferenze
Questo pomeriggio del sabato inizia il Convegno con l'inaugurazione della mostra “Tra sete, quadranti, gemelli e bottoni, una Real Borbonica esposizione” del caro amico Salvatore Argenio, stilista identitario. Subito dopo il pomeriggio viene riempito dalle interessanti e bellissime relazioni, seguendo il programma di quest'anno "I Borbone e il Mare". Tanti i bravi relatori, che prendono la parola subito dopo il saluto del Sindaco di Gaeta dott. Cosimino Mitrano. Molta partecipazione ed attenzione in sala. Il carissimo Avv. Scafetta, principale organizzatore di questo Convegno, anche in questo pomeriggio ha chiamato don Massimo Cuofano, perchè parlasse ancora a tutti i convenuti sulla nostra Fondazione Francesco II di Borbone, sui suoi progetti, ma in particolare sull'idea di promuove la causa di canonizzazione di Francesco II, a cuore a molti nel nostro mondo delle Due Sicilie.
Davvero un meraviglioso pomeriggio, dove non solo abbiamo ascoltato cose interessanti e belle, che riguardano non solo il nostro straordinario passato, ma soprattutto il nostro oggi e il nostro domani, ma dove abbiamo avuto la possibilità di incontrare e confrontarci con tanti amici, che come noi portano nel cuore questa cara Patria delle Due Sicilie.
Bellissima conclusione della serata nel ristorante "Antico Vico", dove ospiti del caro e gentile Avv. Scafetta, abbiamo partecipato alla ottima cena borbonica con diversi amici.
15 febbraio 2015 XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta terzo giorno - Santa Messa e conclusione del Convegno
In questa domenica, giornata piovosa, ma che comunque ci ha trovati tutti presenti alla felice conclusione del Convegno. Ci siamo radunati ancora nella bella cattedrale di Gaeta. Altri amici ci hanno raggiunti in questa giornata, per partecipare alla solenne celebrazione della Santa Messa in suffragio dei nostri caduti.
Un momento davvero carico di emozioni e commozioni. A conclusione della Messa, prima della benedizione, è stata recitata dall'ambone la preghiera per la glorificazione di Re Francesco II. Tutti sono stati attenti e raccolti nella recita di questa preghiera.
Dopo la Santa Messa ci siamo recati tutti al Santuario della SS.ma Trinità alla Montagna Spaccata, luogo speciale anche questo dove si ricorda il sacrificio del Re del cielo, che sulla croce è morto per noi, ma è così vivo anche il sacrificio di Francesco II, che unito al Divino Re, si fece anche lui vittima, e ancora forte si unisce il sacrificio dei giovanissimi allievi della Nunziatella, di tutte le altre vittime, che per la difesa della Patria e del proprio Re offrirono la loro vita.
Una breve commemorazione in questo luogo, fatto anche sotto la pioggia persistente. E come non rammentarsi di quei giorni di febbraio che videro la caduta del Regno? Non rammentarsi del Re e della Regina, che eroicamente avevano lottato nella fortezza di Gaeta? Come non fare memoria dei caduti, che in queste acque di Gaeta ancora cantano il loro sogno di libertà?
Tutti noi su quelle mura, attraverso la preghiera, le lacrime e il ricordo e il saluto del fuoco a salve dei soldati, abbiamo voluto commemorare i caduti di ieri, perché il loro ricordo sia per tutti noi profezia per un nuovo futuro.
A conclusione di tutto il lancio della corona nel mare di Gaeta.